SMALTIMENTO PANNELLI FOTOVOLTAICI

Un pannello fotovoltaico è a tutti gli effetti un RAEE (Rifiuto di Apparecchiatura Elettrica ed Elettronica) e il suo smaltimento è regolato dal Decreto Legislativo n. 49/2014 (Art. 40).

La normativa prevede una suddivisione delle operazioni di smaltimento in base alla grandezza degli impianti:

  1. i RAEE fotovoltaici Domestici sono quelli derivanti da impianti con potenza inferiore a 10kWp;
  2. per impianti con potenza uguale o superiore a 10 kWp si parla di RAEE fotovoltaici Professionali.

Non tutti gli impianti fotovoltaici vengono smaltiti con gli stessi criteri:

  • Oggi ogni produttore e importatore di pannelli fotovoltaici ha l’obbligo di aderire ad un Consorzio di Smaltimento e Riciclo certificato. Il Consorzio è tenuto a ritirare i moduli esausti e gestire il loro smaltimento per il corretto riciclo. Il costo dello smaltimento viene trattenuto alla fonte ed è a carico del produttore che aderisce al Consorzio.
  • Gli impianti installati in Conto Energia, quando cioè non c’era l’obbligo di adesione ai Consorzi, seguono procedure diverse degli attuali impianti installati senza incentivi.

Le modalità operative per lo smaltimento dei RAEE fotovoltaici Domestici installati in Conto Energia sono definite dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) che ha previsto un meccanismo di garanzia per il corretto smaltimento.

I pannelli fotovoltaici del I, II, III, IV e V Conto Energia sono quelli installati indicativamente tra il 2005 ed il 2013.

L’erogazione degli incentivi da parte del GSE dura 20 anni. Per gli impianti incentivati in I, II e III Conto Energia (2005-2011) il GSE, a partire dall’undicesimo anno, trattiene la quota di 12€ a pannello finalizzata a coprire i costi di riciclo.

Impianti del IV e V Conto Energia, entrati in funzione dopo il 01/07/2012, sono invece esonerati dagli adempimenti in quanto  già soggetti al meccanismo di gestione tramite Consorzio. Basterà in questo caso presentare al GSE il certificato di adesione al Consorzio per evitare la trattenuta degli incentivi.

Gli impianti, una volta smontati, vanno conferiti gratuitamente agli appositi centri di raccolta che dovranno rilasciare una certificazione di avvenuto smaltimento al titolare dell’impianto che la consegnerà al GSE. Il GSE, fatte le opportune verifiche, restituirà al titolare, dopo 6 mesi, la quota di incentivo precedentemente trattenuta (con gli interessi).

La procedura di smaltimento dei RAEE fotovoltaici Professionali segue quella degli impianti Domestici, con la differenza che il titolare deve sostenere alcuni costi aggiuntivi per il ritiro dell’impianto, già smontato, e per il suo conferimento presso il centro di raccolta più vicino.

In alternativa può anche decidere di delegare tutta la procedura al GSE che si occuperà della completa gestione delle operazioni di raccolta, trasporto, trattamento, recupero e smaltimento dei moduli fotovoltaici esausti.

In ogni caso, a garanzia di un corretto smaltimento, il GSE trattiene la quota di 10 € a pannello dagli incentivi finché non si conclude correttamente la procedura.

OPERAZIONI DI SMALTIMENTO

Per smaltire e recuperare i moduli fotovoltaici è necessario per prima cosa separare le singole sostanze costituenti (vedi foto): l’alluminio della cornice, il vetro che copre superiormente il modulo, il polietilene espanso (EVA), il silicio e i metalli che compongono le celle solari, il rame dei collegamenti elettrici tra le celle.

I processi di separazione possono essere termici oppure meccanici.

Questi materiali necessitano di un’opera di bonifica e smaltimento differente ma si tratta di sostanze riciclabili non nocive per la salute e l’ambiente.

cornice in alluminio

RIRAEE SRL è azienda leader nel ritiro gratuito, nel trattamento dei moduli fotovoltaici usati, finalizzato al recupero della quasi totalità (98%) delle materie che li compongono, e nell’assemblaggio di nuovi pannelli con i materiali rigenerati, aprendo di fatto ad un “nuovo mercato” con tecnologie low cost.