RAEE DOMESTICI
Come indicato nel D.lgs. 151/2005 i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) possono essere classificati come:
- Domestici
- Professionali
I RAEE domestici sono i rifiuti originati da nuclei domestici o derivanti da attività commerciale, industriale, istituzionale, ecc.. che, per natura e quantità, possono essere considerati analoghi a quelli originati dai nuclei domestici.
I RAEE professionali sono i rifiuti provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche destinate ad attività amministrative ed economiche, la cui fornitura sia quantitativamente importante o le cui caratteristiche siano di uso esclusivo professionale, ovvero apparecchiature che normalmente non vengono impiegate in casa.
La differenza non è solo legata alla loro provenienza, ma anche al finanziamento per le operazioni di raccolta, trasporto e trattamento.
Per i RAEE domestici, infatti, i Produttori sono tenuti per legge a finanziare le suddette operazioni di raccolta, trasporto e trattamento tramite l’adesione obbligatoria ad uno dei tanti Sistemi Collettivi – i cosiddetti Consorzi – creati per l’occasione: al momento dell’immissione sul mercato di un AEE è prevista l’applicazione di un eco-contributo su base preventiva, di cui il produttore sosterrà i costi solo nel momento in cui il cliente richiederà il ritiro dell’AEE da smaltire, ossia quando esso diventerà rifiuto.
Resta facoltà dei produttori scegliere il Sistema Collettivo più efficiente.
I diversi Consorzi, operano in libera concorrenza sotto la supervisione del Centro di Coordinamento (CdC), un organismo di autoregolamentazione e controllo istituito per legge, avente la funzione di garantire paritarie condizioni operative tra i Sistemi Collettivi e di assicurare l’erogazione del servizio di ritiro e trattamento dei RAEE su tutto il territorio nazionale.
L’adesione al CdC RAEE è obbligatoria per tutti i Sistemi Collettivi che operano nella filiera dei RAEE di origine domestica.
Comuni e Distributori sono i protagonisti fondamentali del sistema di raccolta per i RAEE domestici.
Gli Enti Locali mettendo a disposizione i Centri di Raccolta (CdR) comunali, dove i rifiuti vengono consolidati e suddivisi nei 5 raggruppamenti R1-R5.
I Produttori occupandosi invece, attraverso i Consorzi, del successivo trasporto agli impianti di trattamento e recupero dove verranno privilegiate le operazioni di riutilizzo e preparazione per il riutilizzo dei RAEE, dei loro componenti, sottoinsiemi e materiali di consumo al fine di consentire un efficiente utilizzo delle risorse.
I 5 raggruppamenti R1-R5 dei RAEE domestici:
R1 | Freddo e clima | Frigoriferi, Condizionatori, congelatori, ecc |
R2 | Grandi Bianchi | lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, cappe, forni, ecc |
R3 | Tv e Monitor | televisori e schermi a tubo catodico, LCD o plasma, ecc |
R4 | Piccoli Elettrodomestici | pc e apparecchi informatici, telefoni, apparecchi di illuminazione, pannelli fotovoltaici, ecc |
R5 | Sorgenti Luminose | lampadine a basso consumo, lampade e led, lampade a neon, lampade fluorescenti, ecc. |
Anche il canale della distribuzione gioca un ruolo specifico nella gestione dell’intero processo.
I Distributori istituiscono i Luoghi di Raggruppamento (LdR), ossia i siti dove vengono ritirati gratuitamente i RAEE consegnati dai consumatori al momento dell’acquisto di una nuova AEE analoga o anche senza acquisto nel caso sussistano le condizioni dell’ “uno contro zero”.
Sui consumatori grava l’obbligo del corretto conferimento dei RAEE ai centri di raccolta/servizio pubblico o al distributore all’atto di acquisto di una nuova apparecchiatura.