SMALTIMENTO PC
I PC sono prodotti elettronici di largo consumo, sia in ambito professionale che domestico. Il progresso tecnologico ha ridotto notevolmente il tempo medio di durata di queste apparecchiature: i PC diventano obsoleti in pochi anni e vengono sostituiti da prodotti sempre più innovativi. Quelli dismessi diventano rifiuti.
Indipendentemente dalla loro provenienza, professionale o domestica, i rifiuti derivanti da PC sono classificati a livello normativo come RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).
La gestione ed il corretto smaltimento dei PC è uno degli argomenti più scottanti del settore hi-tech. Ogni anno vengono prodotti milioni di tonnellate di rifiuti elettronici e non sempre i vecchi dispositivi digitali sono avviati correttamente verso il riciclo o il recupero dei materiali di costruzione.
Si tratta di materiali difficilmente compatibili con l’ambiente e pertanto dannosi per l’ecosistema: plastiche e metalli difficili da trattare, polveri e gas tossici, batterie, olii, componenti in silicio, cadmio e piombo che a loro volta richiedono solventi difficili da gestire.
Per evitare che i PC dismessi – così come tutti gli altri RAEE – vengano abbandonati nell’ambiente o smaltiti erroneamente nelle normali discariche insieme agli altri rifiuti, l’Unione Europea ha emanato un’apposita Direttiva, recepita anche in Italia, che ne regolamenta la raccolta e il successivo riciclo o smaltimento controllato, affidando ai produttori la gestione e gli oneri dell’intero processo: una scelta ben precisa atta a responsabilizzare i principali produttori operanti nel mercato hi-tech, incentivandoli a realizzare prodotti con un minor impatto ambientale e dai costi di gestione e riciclo inferiori.
Secondo i riferimenti normativi un cittadino che vuole disfarsi di un PC a fine vita può seguire due strade alternative:
1) Consegnare il proprio RAEE al centro di raccolta comunale (isola ecologica o eco-piazzola). Il rifiuto viene quindi affidato ad uno dei tanti Consorzi creati allo scopo di gestire lo smaltimento del PC (raccolta e trasporto agli impianti di trattamento)
2) Recarsi presso uno dei centri di distribuzione (negozi rivenditori) e lasciare il proprio RAEE dopo aver acquistato un dispositivo elettronico analogo.
I distributori che raccolgono RAEE devono tenere un registro di carico e scarico dal quale sia possibile risalire al nominativo del consumatore e alla tipologia di dispositivo elettronico avviato al riciclo e smaltimento.
Le aziende che dismettono rifiuti prodotti nell’ambito della propria attività (RAEE Professionali), sono tenute al rispetto di precise procedure, pena il pagamento di onerose sanzioni. In particolare, un PC professionale, al momento dell’acquisto, viene di norma registrato nel libro dei cespiti. Quando viene dismesso, l’azienda deve provvedere alla sua cancellazione per evitare di incorrere in sanzioni in caso di controlli in azienda. I PC da smaltire vengono quindi affidati a società specializzate, autorizzate al ritiro ed al trasporto di questi rifiuti per essere avviati poi a recupero. La società che prende in carico il rifiuto rilascia, all’azienda cliente, al termine delle operazioni, la documentazione utile a certificare il corretto smaltimento del bene.